Dopo l’esordio del 2016 con l’album “Spanish Blues”, “Mitch And The Djed” tornano con un nuovo lavoro intitolato “Life”. Un cortometraggio con tanto di colonna sonora prodotto da Massimiliano Maffeis “Mitch” per celebrare la vita in tutti i suoi aspetti.
Lo si potrebbe descrivere come il mondo moderno visto con l’occhio del passato.
Tutto comincia con il suono della sveglia, quando veniamo catapultati in questa dimensione. Ne segue il potente brano “Early Morning Blues” che ci vuol far percepire come la vita andrebbe vissuta sin dall’inizio, attimo dopo attimo con quella sensazione di pienezza e di piacere, perchè il tempo vola e tutto è come un breve film.
Guardando indietro, ci si rende conto che sono già passati vent’anni da quell’inizio e “You’re Laughing At Me” simboleggia i primi amori, quelli che ci fanno provare forti emozioni e sognare, ma che sono destinati a creare esperienza lungo il nostro percorso, che comunque nel momento ideale ci permette poi di incontrare la nostra anima gemella.
“Greis” è un brano strumentale che Mitch dedica alla propria moglie Griselda. I filmati che accompagnano questa canzone rappresentano il viaggio al fianco della persona che amiamo e che ci sostiene nonostante le prove che dobbiamo superare.
Infatti, la vita è fatta di alti e bassi, di momenti buoni ed altri meno buoni, proprio questi cambiamenti vengono citati nella canzone “Black Bird”.
Poi, quando meno uno se l’aspetta, è già arrivato alla fine del viaggio. “Golden Ring In The Cemetery” indica l’atto finale della nostra esistenza terrena, ma le immagini che accompagnano il “Reprise” eseguito da Emilio Rossi al pianoforte, ci vogliono far capire che tutto ciò non è nient’altro che un ulteriore cambiamento; da materia a spirito.
Per molte persone questo rimane solo un mistero, e qui trova spazio “Consonno”, un’ultima “Extra Track” che Mitch compone per omaggiare il noto paese fantasma. Il brano è disponibile esclusivamente come traccia audio inclusa nella colonna sonora del cortometraggio “Life”. Questa scelta vuole lasciare spazio all’imaginazione di ognuno, di quel che sarà.
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Un ringraziamento speciale va a Vincenzo Rampinelli, per il prezioso contributo nella registrazione e realizzazione di questo film.